MISSION CANCER - Il ruolo e le opportunità per l'Italia nelle azioni europee per conquistare il cancro
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- Si tiene oggi il primo web-meeting tra rappresentanti delle Istituzioni e del mondo della Ricerca e dell’Innovazione in sanità, ricercatori e cittadini per dialogare sull’iniziativa europea Mission Board for Cancer nell’ambito di Horizon Europe (2021-2027. L’evento era stato programmato “live” a febbraio 2020, ma sospeso a causa del SARS-CoV-2
- Horizon Europe ha identificato cinque aree (Missioni) mirate alla ricerca e all’innovazione allo scopo di incrementare l’efficacia dei finanziamenti attraverso la definizione di chiari obiettivi da raggiungere nei prossimi sette anni (2021-2027). Ogni area si avvarrà di un Mission Board, composto da 15 esperti provenienti dal campo della ricerca, dell’accademia e della clinica, dell’industria e dell’innovazione, delle associazioni dei pazienti e delle ONG e, infine, delle agenzie internazionali. L’obiettivo audace e stimolante della Mission Board for Cancer, che sta tutto nel suo slogan “Cancer, mission possible”, è quello di salvare 3 milioni di vite entro il 2030.
Milano, 10 settembre 2020 – L’Italia alla ‘conquista del cancro’. È questo l’obiettivo che guida la staffetta di eventi dedicati alla “Mission Cancer - Il ruolo e le opportunità per l'Italia nelle azioni europee per conquistare il cancro”, riprogrammati in questa seconda parte dell’anno in modalità online a causa dell’esplosione della pandemia di Covid-19.
Coordinato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, si parte oggi alle ore 15.00 con il primo appuntamento inaugurato da Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca. L’incontro rientra tra le iniziative volute dal Mission Board for Cancer – il gruppo di esperti istituito dalla Commissione Europea nel quadro del programma di ricerca e innovazione dell'UE – con un obiettivo comune a tutti gli Stati europei: salvare 3 milioni di vite entro il 2030.
Per fare questo, è necessario sviluppare un processo di capacity building finalizzato a migliorare conoscenza, cultura, coscienza collettiva, condivisione di intenti e collaborazione, con il coinvolgimento di tutte le migliori strutture tecnico-scientifiche e industriali distribuite nel nostro territorio. E proprio questo sarà il focus dell’appuntamento di oggi.
“Gli incontri promossi dal Mission Board for Cancer sono occasioni preziose per condividere il nostro attuale bagaglio di conoscenze e mettere a sistema esperienze, capacità e know-how scientifico per presentare un piano di azione che ci consenta di affrontare con nuovi mezzi la lotta contro i tumori” - commenta Marco Votta, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. – “Horizon Europe e la Cancer Mission rappresentano per il nostro Istituto opportunità che si possono sviluppare solo se ci si aggrega in grandi gruppi collaborativi”.
Il Mission Board for Cancer è stato nominato nell’ambito delle attività di preparazione del futuro programma Horizon Europe (2021-2027), il programma più ambizioso finora finanziato per la ricerca e l’innovazione, che mira a promuovere l’eccellenza europea negli ambiti scientifici e tecnologici di tutti i Paesi dell'UE.
“La Mission è una grande opportunità per il nostro Paese per unire le nostre migliori eccellenze in ricerca e assistenza e fare rete per affrontare la sfida contro il cancro, attivando preziose sinergie e condividendo le diverse competenze in ambito oncologico” - dichiara Walter Ricciardi, Presidente del Mission Board for Cancer della Commissione Europea e professore Ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica - “Al fine di garantire che le strutture scientifiche e assistenziali italiane partecipino al programma in maniera coordinata e che venga promossa con successo nel nostro Paese la diffusione delle azioni previste dalla Missione, e per rendere i cittadini consapevoli dello sforzo e coinvolgerli attivamente, abbiamo organizzato due giornate a settembre aperte a tutti”.
I due appuntamenti nascono dalla collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore, due Istituti di Ricovero e Cura a carattere Scientifico di eccellenza in Italia – la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – e l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE), con l’obiettivo di mettere a confronto rappresentanti delle Istituzioni, esperti e cittadinanza sui temi oncologici e contribuire a definire la strategia di azione del ‘Sistema Italia’ nella lotta contro il cancro.
“Una partecipazione nazionale, convinta e decisa alle future Missioni è un’opportunità che il Sistema Paese non può disattendere. Quando questo si riferisce a uno sforzo comune europeo sulla questione cancro, ciò diventa imperativo” - commenta Marco Falzetti, Direttore di APRE, Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea. - “APRE, nel suo ruolo istituzionale di promotore della ricerca e dell’innovazione europea, è in prima linea a supporto dell’intera comunità italiana in questo percorso verso il nuovo programma quadro Horizon Europe”.
Si stima che in Europa il cancro diventerà la prima causa di mortalità nel 2030; il numero di nuovi casi è infatti in aumento, >20% in Europa nel 2035.
“L’obiettivo della Mission è ridurre la mortalità per cancro. È evidente che nel periodo di vita di questo progetto bisogna sviluppare delle azioni che colpiscano tutti gli aspetti del cancro: ridurne la frequenza con la prevenzione primaria, aumentarne la curabilità con la diagnosi precoce e le terapie innovative, migliorare tutti gli outcome della qualità di vita per tutti i pazienti e cittadini europei” – afferma Giovanni Apolone, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. – “L’istituto in questo senso può dare un grande contributo perché gli obiettivi della Cancer Mission sono le parole chiave del nostro piano strategico 2017-2020, fortemente voluto e sviluppato nelle quattro linee di ricerca, al fine di curare il cancro in tutti i suoi aspetti”.
Il prossimo web-meeting organizzato nell’ambito delle iniziative del Mission Board for Cancer è previsto per mercoledì 16 settembre alle ore 14.00. Maggiori informazioni e registrazioni QUI
HORIZON EUROPE
La lotta contro il cancro è solo una delle 5 sfide alle quali Horizon Europe ha dedicato delle specifiche ‘Mission’ guidate dalla volontà di risolvere problemi rilevanti per la vita quotidiana delle persone e nell’ottica di avvicinare la società civile alla ricerca europea, mettendone in evidenza l’impatto. Le altre mission sono: città a basso impatto ambientale, nuova gestione degli ecosistemi marini e dell’acqua, riduzione dell’impatto antropogenico sul cambiamento climatico e uso sostenibile delle risorse naturali. Per saperne di più: www.apre.it, www.versohorizoneurope.it
LA FONDAZIONE IRCCS - ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI (INT)
La Fondazione IRCCS - Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è un istituto pubblico di ricovero e cura a carattere scientifico. Fondato nel 1928, l’INT è primo in Italia tra gli IRCCS oncologici ed è centro di riferimento nazionale e internazionale sia per i tumori più frequenti che per quelli più rari e pediatrici. Con 540 persone dedicate e 27 laboratori, è oggi polo di eccellenza per le attività di ricerca pre-clinica, traslazionale e clinica, di assistenza ed epidemiologica. Definito come «Comprehensive Cancer Center», secondo quanto stabilito dall’Organizzazione degli Istituti del Cancro Europei (OECI), l'INT, con 10 brevetti e ben 5 Registri di Patologia Istituzionali, è affiliato a oltre una decina di organizzazioni internazionali per la ricerca e cura del cancro (OECI, UICC, WIN, EORTC) ed è membro nella rete «Cancer Core Europe» formata dai 7 principali European Cancer Center. Nel portfolio INT 2018: 667 studi clinici, 722 articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali, 179 progetti finanziati da enti pubblici e privati. INT è uno dei Centri di riferimento nel panorama assistenziale lombardo e nazionale: nel 2018 sono stati più di 18.000 i pazienti ricoverati e oltre un milione 238 mila le visite ed esami a livello ambulatoriale eseguite. Oltre all’attività di ricerca e clinica, l’Istituto si occupa di formazione, ospitando 180 specializzandi universitari.
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